Non dormo, come sempre in aereo, ad un'ora che oscilla tra le 4 del mattino che ho lasciato e le 11 del "mondo" che verra'.
Leggo Gomorra, avvincente e ben scritto, mi segno una frase (tra le tante che verranno) e che mi e' piaciuta:
"E cosi' il lavoro, quando serve solo a galleggiare, a sopravvivere solo a se' stessi, allora e' la peggiore delle solitudini".
Mi piace l'aereo, mi piace stare vicino al finestrino a dominare i paesaggi, mi fanno sempre un certo effetto i grandi scenari : La Siberia.
Vista dall'alto mette i brividi, una distesa infinita di solitudine e freddo.
Siamo adesso sopra il Tibet...bello il Tibet...si se putesse vede' !!!
E.
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